L’articolo del blog che vi propongo in questo appuntamento non avrà come argomento codici, manoscritti o autori musicali ma si occuperà di un luogo in cui la Musica è protagonista attraverso i suoi strumenti musicali, componenti essenziali per potere godere ed apprezzare pienamente le esecuzioni vocali e strumentali. La parola scritta, infatti, può narrare ed analizzare anche il più piccolo dettaglio di una composizione, ma non potrà mai restituire ciò che l’esecuzione musicale produce in colui che ascolta che, se generalmente presenta spesso caratteri di universalità, è tuttavia sempre diverso per ognuno, a seconda della propria percezione e del proprio vissuto.
Il luogo di cui voglio raccontare è la Torre del Cassero di Porta S. Angelo di Perugia. Il website comunale ci informa che è “la più grande delle porte medievali, fortificata da Ambrogio Maitani nel 1326, e si apre nella cinta muraria del XIV sec”. Il secondo livello fu costruito per volere del legato pontificio Gherrado du Puy, Abbate di Montmajeur de Cluny (Abbate di Monmaggiore), in seguito sarà trasformata in cassero con botole e feritoie nel 1479. Il rione di Porta S. Angelo è uno dei più suggestivi del capoluogo umbro, un po’ defilato dal centro della città, ha però potuto mantenere, proprio per questo motivo, dei tratti fortemente autentici.
La torre, uno dei luoghi simbolo del rione, è affascinante in qualsiasi stagione dell’anno: immersa nella nebbia invernale o quando si erge maestosa in pieno sole l’estate; dotata di una terrazza panoramica, alla quale si arriva percorrendo numerosi gradini medievali da cui si gode della meravigliosa vista di Perugia, è uno dei siti più emozionanti della città. Ciò che tuttavia la rende unica, nel panorama dei luoghi storici perugini, è la preziosissima collezione di strumenti antichi che vi è esposta. Dallo scorso settembre infatti nella torre è ospitata la mostra degli strumenti musicali: MUSÌCA Verso il Museo diffuso degli strumenti musicali antichi, una raccolta promossa e sostenuta dall’Associazione Culturale Arte&Musica nelle Terre del Perugino che, con grande impegno e certosina pazienza, ha realizzato un eccellente assortimento di strumenti musicali antichi anche con il supporto di liutai, musicisti e collezionisti che hanno messo a disposizione di questo particolare progetto alcuni loro strumenti.
La Mostra è nata come prologo del futuro Museo diffuso degli Strumenti Musicali Antichi di Perugia “che sorgerà in Corso Garibaldi coinvolgendo le sedi di San Matteo degli Armeni, del Cassero stesso e della Domus Pauperum dove gli strumenti musicali saranno collocati seguendo un rigoroso progetto scientifico che si armonizzerà, dove possibile, con le strutture architettoniche e con le molteplici attività didattiche, musicali e culturali che il progetto metterà in campo”. Nelle tre sale in cui si sviluppa la torre, corrispondenti a tre fasi costruttive, contraddistinte ciascuna da tre impieghi di materiali edili, si possono apprezzare strumenti originali a partire dal XIX secolo e salendo verso l’alto, in un viaggio a ritroso nel tempo, si attraversano i secoli per arrivare ad ammirare, nella sala sottostante la terrazza, opere di liuteria musicale medievale e rinascimentale di grande pregio ed accuratezza artigianale.
La visione di queste rarità è accompagnata e sottolineata da pannelli rappresentanti iconografie musicali appartenenti ad artisti umbri contemporanei degli strumenti esposti tra cui: Matteo da Perugia, Perugino, Pinturicchio, che collocano nella loro epoca gli strumenti esposti. Fortepiano, pianoforti del primo novecento, flauti, clarinetti e violini antichi, ghironde, chitarre dell’ottocento, violoncelli, liuti, vielle, ribeche, cornamuse, flauti medievali e rinascimentali riempiono di emozioni gli occhi dei visitatori quasi sussurrando una musica riservata a chi sa ascoltare con il cuore.